I giocattoli educativi hanno scopi manuali, intellettuali e stimolano dei sensi.
Quando un bambino è piccolo la sua scuola più importante per il suo sviluppo personale è rappresentata dai giocattoli didattici. Infatti tramite il gioco il piccolo ha modo di comprendere gli spazi, di superare gli ostacoli psicologici ed imparare continuamente cose nuove riguardanti sé stesso e il mondo che lo circonda.
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Giochi didattici vanno scelti con cura ed attenzione
Vista l’estrema importanza che possono avere nello sviluppo del pargolo, i giochi didattici vanno scelti con cura ed attenzione. Ma come si fa a scegliere quello giusto?
La prima cosa da fare è bene evitare i giocattoli che non promuovono creatività ed apprendimento, e interessarsi a giochi educative che abbiano scopi mirati.
Nello specifico i giochi didattici si suddividono in tre tipologie in base allo scopo che hanno: ci sono quelli che stimolano i sensi (dunque la vista, il tatto e l’udito), quelli che stimolano la mente e la creatività ed infine quelli manuali che promuovono invece la motricità. Tra questi ultimi ricordiamo i giochi multifunzione che si possono applicare al passeggino, al tappetino o al lettino del bimbo, che tra le varie funzioni hanno anche quella di stimolare i sensi.
Giochi didattici i puzzle, le costruzioni come i Lego
Sono inoltre ottimi giochi didattici i puzzle, le costruzioni come i Lego o i chiodini, e non sono da dimenticare i giochi educativi che stimolano la creatività e la manualità come il pongo, il das, il disegno, la pittura.
Inoltre si può optare per i libri focalizzati sull’apprendimento e la conoscenza, che spesso presentano, oltre ad immagini colorate e scritte, inserti in plastica o altri materiali, adesivi e suoni. Oppure si può optare addirittura per i giochi virtuali, che spesso sono visti dagli adulti con cattivo occhio; il punto sta nel sceglierli secondo un preciso scopo educativo.